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Cathy Freeman. I'm free
- Olimpicamente
- Narrated by: Cinzia Spanò, Eleni Molos
- Length: 13 mins
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Publisher's Summary
Che cosa pensa un atleta mentre compie un'azione sportiva? Quali sono le parole che passano nella testa di chi sta correndo una maratona, lanciando un peso, lottando in vasca per vincere la medaglia d'oro alle Olimpiadi? Ecco da cosa parte "Olimpicamente". Perché tutti i racconti, anche quelli di sport, nascono con la voglia di rispondere ad alcune domande.
25 settembre 2000, stadio olimpico di Sydney. Finale dei 400 mt femminili. 112000 spettatori, centododicimila presenti, una finale che per l'Australia assume un significato particolare. Può essere la finale della riconciliazione, può essere la finale della restituzione, del superamento di una storia di razzismo, di segregazione, di isolamento nei confronti della popolazione Aborigena.
In quella corsia larga solo 1 metro e 20 centimetri, non c'era solo un'atleta , Cathy Freeman, ma dovevano stare insieme le ragioni di un popolo, offeso, quasi cancellato e allo stesso tempo doveva pure entrarci il tentativo di riconciliazione.
Musiche originali: Gianluigi Carlone. Adattamento e regia: G. Sergio Ferrentino.
25 settembre 2000, stadio olimpico di Sydney. Finale dei 400 mt femminili. 112000 spettatori, centododicimila presenti, una finale che per l'Australia assume un significato particolare. Può essere la finale della riconciliazione, può essere la finale della restituzione, del superamento di una storia di razzismo, di segregazione, di isolamento nei confronti della popolazione Aborigena.
In quella corsia larga solo 1 metro e 20 centimetri, non c'era solo un'atleta , Cathy Freeman, ma dovevano stare insieme le ragioni di un popolo, offeso, quasi cancellato e allo stesso tempo doveva pure entrarci il tentativo di riconciliazione.
Musiche originali: Gianluigi Carlone. Adattamento e regia: G. Sergio Ferrentino.
©2015 Fonderia Mercury (P)2015 Fonderia Mercury