Lettere 1924-1934 cover art

Lettere 1924-1934

Preview

Free with 30-day trial
Prime logo New to Audible Prime Member exclusive:
2 credits with free trial
1 credit a month to use on any title to download and keep
Listen to anything from the Plus Catalogue—thousands of Audible Originals, podcasts and audiobooks
Download titles to your library and listen offline
₹199 per month after 30-day trial. Cancel anytime.

Lettere 1924-1934

Written by: Cesare Pavese
Narrated by: Giuliano Bonetto
Free with 30-day trial

₹199 per month after 30-day trial. Cancel anytime.

Buy Now for ₹190.00

Buy Now for ₹190.00

Confirm Purchase
Pay using card ending in
By confirming your purchase, you agree to Audible's Conditions of Use and Amazon's Privacy Notice.
Cancel

About this listen

Le lettere sono un altro spazio in cui trovare Cesare Pavese. Insieme alle traduzioni, alle poesie, ai romanzi e ai racconti, l'epistolario di Cesare Pavese rappresenta un ulteriore specchio in cui scoprire riflessa l'immagine dell'uomo, di quella costruzione di sé che ha caratterizzato tutto il percorso intellettuale dello scrittore. Uomo e scrittore. Ancora una volta, ci poniamo di fronte a questo suo ulteriore corpus letterario vestendo i panni del lettore: è lo scrittore stesso a chiedercelo costruendo il suo epistolario come se fosse un romanzo, un'opera poetica, una raccolta di brevi racconti.

Cesare Pavese, infatti, raccoglie quasi maniacalmente le minute (le "brutte copie") delle lettere spedite e le custodisce per tutta la vita insieme alle lettere ricevute. Quasi una cura editoriale per un epistolario che prende forma e volume nel corso degli anni e affianca, come un controcanto, lo sviluppo del suo percorso umano e intellettuale. Le lettere di Cesare Pavese si collocano all'interno del solco creativo dello scrittore che vuole fare della sua opera uno strumento intellettuale di conoscenza e consapevolezza esistenziale, prima di tutto verso se stesso e in seconda battuta a disposizione del lettore, ultima tappa di questo viaggio di ricerca della propria appartenenza.

Uomo e scrittore. All'interno di questa dialettica si pone tutta l'avventura esistenziale di Cesare Pavese, quasi che ogni nuova opera potesse essere per lo scrittore una nuova occasione di trovare l'uomo Pavese, la sua giovinezza intesa come mitica appartenenza a un'identità, a un destino. L'epistolario di Pavese non si sottrae a questa dinamica: quando Pavese scrive alla sorella da Brancaleone, la terra del confino, chiede che le sue missive vengano fatte leggere agli amici, quasi fosse alla ricerca di un pubblico, un palcoscenico, dove mostrarsi nella speranza di trovare qualcuno che noti la sua umanità più intima e insondabile.

A Tullio e Maria Cristina Pinelli Pavese scrive, il 21 agosto 1950, pochi giorni prima del suicidio: "Io sono come Laocoonte: mi inghirlando artisticamente coi serpenti e mi faccio ammirare; poi ogni tanto mi accorgo dello stato in cui sono e allora scrollo i serpenti; gli tiro la coda, e loro strizzano e mordono. È un gioco che dura da vent'anni. Comincio ad averne abbastanza".

Lettere 1924-1934

Sono gli anni della formazione scolastica, del liceo e dell'università. Anni in cui il giovane Pavese inizia a raccogliere e custodire le sue lettere come fossero un corpus letterario autonomo e in via di costruzione e sviluppo. Anni di lavoro intellettuale sugli americani che traduce e prende a modello per la suo ricerca linguistica. Sono gli anni della tesi di laurea su Walt Whitman, della morte della madre e della poesia "I mari del sud", che diventa il manifesto della poetica dello scrittore, del suo metro e delle sue tematiche.

©1966 Audible GmbH (P)2022 Audible Studios
Biographies of Artists, Architects & Photographers Memoirs, Diaries & Correspondence

What listeners say about Lettere 1924-1934

Average Customer Ratings

Reviews - Please select the tabs below to change the source of reviews.