Rigorosamente in ritardo, come da tradizione, ci occupiamo del caso dell'assessore leghista che ha sparato un uomo davanti ad un bar, uccidendolo. Il processo è in corso e non c'è molto da dire, a meno di non voler sottolineare enfaticamente che la vittima fosse magrebina e con un passato problematico, seguendo l'andazzo di più o meno ogni giornale. Abbiamo deciso quindi di trarre l'evento come spunto per discutere la più ampia questione del possesso di armi da fuoco: se siamo pro o contro in generale, il confronto tra il modello americano, quello italiano attuale con le sue lacune, ed un nostro modello utopistico. Ed inutile dirlo, ragazzi: su una questione archetipica che infiamma la divisione tra destra e sinistra, tre radical chic quali siamo non sono riusciti ad essere del tutto d'accordo. Perché per carità, il far west ci fa schifo, ma si può sempre litigare partendo da un assunto comune.
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