Aumenta il conto dei danni collaterali di Piracy Shield, la piattaforma nazionale per bloccare in automatico in 30 minuti lo streaming pirata di partite di calcio; il sistema dovrebbe abbattere solo i siti che trasmettono senza autorizzazione eventi sportivi in diretta. Ma, alla prova dei fatti, nei 3.212 blocchi compiuti da Piracy Shield dal lancio sono finite anche risorse di rete che nulla hanno a che fare con la pirateria online. La loro colpa? Condividere l’indirizzo Ip con i siti nel mirino di Agcom.
Piracy Shield: esempio di come la tecnologia non viene capita e può fare molti danni
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