I 7 vizi capitali

Accidia, Avarizia, Gola, Invidia, Ira, Lussuria, Superbia.

Ha senso parlare ancora oggi di vizi capitali? Che ruolo hanno nella nostra società?

In esclusiva per Audible nel loro formato audiolibro, le analisi di importanti pensatori contemporanei su alcuni dei vizi capitali e sul diverso ruolo e significato che hanno assunto nel corso dei secoli. Da dissacratori della moralità per la dottrina cristiana a patologia psichica dell'uomo moderno e laico.

I 7 vizi capitali, che già Aristotele aveva definito come abiti del male, abitudini che distruggono se non addirittura impediscono la crescita morale dell'uomo, sono giunti sino a noi secondo l'elenco che ne formularono i primi monaci del cristianesimo e che trovarono poi un'iconica rappresentazione nell'inferno dantesco, secondo quella gerarchia che la dottrina cristiana stessa aveva definito, in un movimento discendente dal più grave al più lieve: superbia, invidia, iracundia, acedia, avaritia, gula, luxuria. Ma la lettura e l'analisi che dei vizi capitali è stata fatta dall'illuminismo in poi: lungi dall'essere esclusivo appannaggio della teologia, ha interessato anche la filosofia e la psicologia.

E filosofi e psicologi sono gli autori inclusi in una sezione speciale della collana Intersezioni della casa editrice il Mulino, curata dal filosofo e politologo Carlo Galli e dedicata ai 7 vizi capitali. Superbia di Laura Bazzicalupo, Accidia di Sergio Benvenuto, Ira di Remo Bodei, Lussuria di Giulio Giorello, Invidia di Elena Puccini, Gola di Francesca Rigotti, Avarizia di Stefano Zamagni. Quest'ultimo titolo, pubblicato nel 2009, è uno dei tre saggi della collana pubblicati in versione audiolibro in esclusiva per Audible.

Stefano Zamagni (Rimini, 4 gennaio 1943), economista e docente di Economia politica all'Università di Bologna e alla Johns Hopkins University di Bologna, indaga sul perché l'avarizia abbia subito, nel tempo, un cambio continuo e alternato di significato. Da padre di tutti i mali a sentimento di ricerca di prosperità. Ma chi è oggi l'avaro, se non un uomo posseduto dalle cose e privo di volontà?

Del filosofo Remo Bodei (Cagliari 3 agosto 1938 - Pisa 7 novembre 2019) Ira è un excursus storico, politico e sociale su questo "sentimento", nell'intento di indagarne e comprenderne le molteplici possibilità di manifestazione. L'ira ha in sé un potere dirompente, in grado di mobilitare interi popoli, deviando il corso non soltanto del singolo individuo ma della storia stessa.

Sergio Benvenuto (Napoli 1948), psicanalista e filosofo, Professor Emeritus di Psicoanalisi presso l'Istituto Internazionale di Psicologia del Profondo di Kiev, si cimenta in Accidia con questo male dell'animo umano, nel tentativo di stabilire quale sia il comune determinatore di quello che nei secoli è stato uno stato mentale diversamente rappresentato e indagato tanto dalla filosofia che in letteratura, nelle sue diverse declinazioni di tristezza, depressione, angoscia esistenzialista, noia di vivere.

Accidia, Ira e Avarizia sono affidati, nelle versione audiolibro in esclusiva Audible, alle voci degli attori Fabrizio Martorelli, Pietro Pignatelli e Gabriele Bocchio.